Progetti

PROGETTI DI RICERCA

Le attività del gruppo del LaSS3 sono spesso inquadrate in progetti di ricerca meritocraticamente finanziati tramite bandi competitivi nazionali ed internazionali. In altri casi, tali attività ricadono all’interno di studi specifici affidati direttamente al Gruppo di Ricerca da parte di enti pubblici / privati.

PROGETTI ATTIVI

EXTRA-TN: EXTended Resilience Analysis for Transport Networks  {2018-2021}

Towards a Simultaneously space, aerial and ground sensed infrastructure for risks prevention

Finanziato dal Ministero per la Ricerca e l’Università (MiUR) nell’ambito della call “Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale – Bando PRIN2017”

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Una valutazione accurata sia dello stato di salute delle infrastrutture di trasporto lineari, come strade e ferrovie, sia dell’ambiente circostante rappresenta un passaggio cruciale per assicurare i necessari standard di sicurezza, funzionalità e resilienza nel tempo.

Tipicamente, la valutazione della resilienza dell’asset infrastrutturale nei confronti degli eventi naturali o di matrice umana di grande portata (eventi esogeni) viene condotta separatamente dal monitoraggio del decadimento delle caratteristiche di sicurezza e resistenza nel tempo (eventi endogeni) che è correlata piuttosto alle attività di manutenzione. Ad ogni modo, la contrazione dei fondi allocati sulla manutenzione e la prevenzione, insieme alla presente mancanza di tecnologie avanzate adatte ad indagini di larga scala a sufficiente accuratezza, costituiscono una limitazione ad entrambe le attività di monitoraggio.

Questo progetto interuniversitario si propone di valutare il miglior approccio metodologico per raggiunge una completa conoscenza circa lo stato di condizione dell’asset infrastrutturale alla scala di rete, con particolare attenzione alla sua vulnerabilità rispetto ad eventi esogeni di grande intensità.

Specificamente, la metodologia proposta si basa sullo sviluppo di una piattaforma di integrazione dei dati raccolti tramite strumenti operanti su livelli osservazionali diversi (a terra, da cielo, da spazio).

Gli atenei coinvolti nel progetto:

  • Università di Roma Tor Vergata
  • Università degli Studi di Pisa
  • Università di Salerno

PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE 2020-2030: Redazione delle Linee Guida {2020-2021}

Finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT)

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L’attività di sviluppo delle Linee Guida e degli Indirizzi Generali per il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2020-2030 è stata assegnata tramite un bando competitivo indetto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), concluso nel settembre del 2020. Il Gruppo del LaSS3 è risultato nel consorzio universitario a cui è stata affidata la redazione delle linee guida, insieme ad ulteriori quattro dipartimenti e centri di ricerca.

Le linee guida supportano la prossima definizione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2020-2030, strategico strumento di programmazione finalizzato a rendere unitaria l’azione dello Stato Italiano in coerenza con gli indirizzi in materia di sicurezza stradale definiti dall’Unione Europea. Il documento individua gli obiettivi generali – riferiti al livello di sicurezza dell’intero sistema stradale in termini di riduzione del numero di morti e feriti gravi -, gli obiettivi specifici – definiti per le categorie di utenza che hanno evidenziato maggiori livelli di rischio – e le linee strategiche di intervento, generali e specifiche per categorie a maggior rischio, da adottare prioritariamente nel prossimo decennio per il miglioramento della sicurezza stradale.

 

PROGETTI CONCLUSI

MOBI

Monitoring Bridges and Infrastructure Networks {2020-2021}

Il Progetto è stato finanziato dall’ESA (European Space Agency) – Proposal id 52479

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Il progetto si basa sul concetto di Ponte monitorato con tecnologie satellitari (InSAR) e ground-based (GPR, Laser scanner), con una risoluzione che va dalla scala territoriale a quella dei millimetri, in vista di una valutazione della resilienza complessiva della rete.

L’idea alla base del progetto MOBI è stata quella di indagare la fattibilità di sviluppo di una metodologia in grado di identificare potenziali aree di decadimento utilizzando dati SAR e serie interferometriche multi-temporali (MT-InSAR), ad es. Tecniche PS-InSAR, e indagare le fonti di danno utilizzando i dati raccolti dai vari NDT (es.GPR) per il monitoraggio delle infrastrutture di trasporto.

I risultati del progetto sono stati presentati nelle più importanti riviste scientifiche di settore (Surveys in Geophysics, NDT e E, Remote Sensing) , e presentati in importanti conferenze internazionali (EGU, SPIE).


ARCHAEOTRACK {2017-2020}

Use of Ground-Penetrating Radar for preventive conservation of buried archaeology towards the development of a virtual musem

Finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito della call “Progetti di Gruppi di Ricerca 2017 – L.R. 13/08, n.20 prot. 85-2017-14857”

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Una soluzione al noto problema dell’archeologia è proposta nell’ambito del progetto di ricerca ArchaeoTrack coordinate dal gruppo LaSS3, Dipartimento di Ingegneria. Il progetto, di durata due anni a decorrere dal luglio 2018, è stato riconosciuto come meritevole di finanziamento dalla Regione Lazio nell’ambito di un bando competitivo. Infatti, il territorio regionale, nell’ambito del quale si è sviluppato il Progetto, è particolarmente afflitto da problematiche legate all’interferenza tra beni archeologici sepolti e la conduzione di cantieri civili per la realizzazione di infrastrutture di trasporto.

L’obiettivo principale del Progetto è di sviluppare una nuova metodologia basata sull’impiego del GPR per fornire alle amministrazioni locali informazioni utili circa i beni archeologici attualmente sepolti in maniera efficiente e non distruttiva. Questa metodologia integra l’individuazione, la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico ipogeo, al fine della creazione di un museo virtuale diffuso nel territorio regionale. Questo approccio consente alla comunità di beneficiare della conoscenza di siti storici sepolti che altrimenti rimarrebbero sconosciuti e non valorizzati.

Nel dettaglio, il Progetto si è posto i seguenti obiettivi:

  • identificazione del sistema GPR più idoneo per le prospezioni archeologiche in termini di configurazione dell’antenna, frequenza di indagine, polarizzazione, ecc..
  • sviluppo di un protocollo di rilievo dedicato per l’utilizzo del GPR in maniera integrata ad ulteriori tecniche di indagine non-distruttiva (tomografia elettrica (ERT), interferometria satellitare (InSAR), sonde esplorative, … );
  • ricostruzione virtuale delle strutture interrate in ambiente 3D. Ciò è stato ottenuto tramite l’integrazione di informazioni ottenute da approcci tomografici (vista planimetrica) e le interpretazioni storico-archeologiche proposte da esperti di settore;
  • diffusione e visualizzazione gratuita dei dati ottenuti tramite piattaforma web.

 


STUDIO: IL RECUPERO DELL’ARRETRATO MANUTENTORIO DELLA RETE VIARIE SECONDARIA {2018}

Una priorità per il Paese

Finanziato dalla Fondazione Filippo Caracciolo-Centro studi dell’Automobile Club d’Italia

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La rete viaria nazionale, guardando al tempo in cui fu costruita e ampliata e alle caratteristiche complesse del territorio, può definirsi senza esitazione un’opera di alta ingegneria, costruita per unire l’Italia, superando l’orografia di un paese montuoso e ricco di corsi d’acqua.

La sua unicità risiede nella straordinaria concentrazione di opere d’arte (ponti, viadotti, gallerie) che costituiscono un patrimonio unico ma al tempo stesso delicato, perché bisognoso di interventi manutentivi complessi e imponenti e di ingenti stanziamenti che sono divenuti sempre più esigui nel tempo, rendendo l’intera rete nazionale, nel contesto europeo, una fra le più ammalorate sotto il profilo della conservazione. Questa constatazione, confermata dai dati, ha portato la Fondazione Caracciolo, Centro studi dell’ACI, dopo nove anni, ad approfondire nuovamente il tema delle infrastrutture, focalizzando, in questo caso, l’attenzione sul loro stato manutentivo.

Il Rapporto approfondito dal Gruppo del LaSS3 in collaborazione con La Fondazione F. Caracciolo, è stato presentato nei suoi punti fondamentali nell’ambito della 73^ edizione della Conferenza del Traffico e della Circolazione dell’ACI, tenutasi a Genova, nel novembre del 2018.

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Guglielmo Mizzoni 31 Agosto 2022