Questa pagina descrive i passi nella carriera di un dottorando, a partire dall’inizio del percorso dottorale, fino al conseguimento del titolo di dottore di ricerca.
All’inizio di ciascun anno di dottorato, il dottorando provvede alla stesura di un piano formativo (Link identifier #identifier__162730-1qui quello per il primo anno, Link identifier #identifier__172032-2qui quello per il secondo e terzo anno), contenente un’indicazione sui corsi che seguirà, sulle conferenze e workshop a cui parteciperà e sugli obiettivi di ricerca per l’anno.
Alla fine del primo e del secondo anno di dottorato, il collegio dei docenti del corso di dottorato decreta sull’ammissione all’anno successivo tenendo conto di:
- una presentazione “pillola” delle attività di ricerca annuali del dottorando, tenuta durante un consiglio del collegio di dottorato
- un poster che illustra le attività di ricerca annuali, esposto durante la “giornata del dottorato” del dipartimento
- una relazione sulle attività di formazione e di ricerca svolte durante l’anno
- un giudizio sintetico espresso dai docenti supervisori.
Alla fine del terzo anno di dottorato, il dottorando redige una tesi contenente il lavoro di ricerca svolto nel triennio. Il collegio dei docenti del corso di dottorato decreta sull’invio della tesi ai revisori esterni tenendo conto di:
- una presentazione estesa delle attività di ricerca svolte durante i tre anni, tenuta durante un consiglio del collegio di dottorato
- un giudizio sintetico espresso dai docenti supervisori.
La tesi, unitamente alla relazione sulle attività svolte durante il corso di dottorato, è esaminata da almeno due valutatori esterni all’ateneo. I valutatori propongono al collegio dei docenti l’ammissione alla discussione o il rinvio per un periodo di tre o sei mesi, se ritengono necessarie significative integrazioni o correzioni. Il collegio dei docenti, sulla base di una valutazione comparata dei giudizi dei due valutatori, si esprime quindi sulla ammissione del dottorando all’esame finale o sul rinvio.
L’esame finale consiste della discussione della tesi davanti ad una commissione appositamente nominata. Al termine della discussione, la commissione esprime un giudizio scritto e motivato sulla tesi. Il titolo di Dottore di Ricerca in Informatica e Automazione viene quindi conferito dal Rettore, previo superamento dell’esame finale.