Il sistema descritto è ispirato al metodo di auscultazione eseguito dagli esperti nel campo della conservazione per la diagnosi dei difetti nelle opere d’arte. Esso prevede l’uso di un percussore che colpisce la superfice sotto esame, la misurazione della forza d’impatto, la registrazione del suono generato dall’impatto, il confronto del suono acquisito con uno di riferimento, il calcolo di alcuni parametri matematici che misurano l’entità del distacco, e un sistema di localizzazione per stabilire la posizione nel piano della sonda. La sonda è collegata a una scheda elettronica di basso costo che esegue tutte le operazioni descritte. Il sistema è da intendersi alla stregua di un apparecchio portatile e autonomo (tipo multimetro elettronico che aiuti i conservatori a eseguire velocemente la mappatura dei difetti delle opere d’arte “in’situ”, consentendo non solo la diagnosi, ma anche il monitoraggio nel tempo dei difetti presenti. Il prodotto prevede un costo finale molto contenuto.
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CNR-INM
DIBAF Università della Tuscia
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